Claudio Baglioni - L'ultima Cosa Che Farò - testo video download

Novità 2013: 
Claudio Baglioni - L'ultima Cosa Che Farò
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Copertina di L'Ultima Cosa Che Farò il nuovo singolo di Claudio Baglioni


L'Ultima Cosa Che Farò è il nuovo singolo estratta da Con Voi, il nuovo progetto discografico di Claudio Baglioni, in vendita a partire da martedì 23 luglio 2013.
L'Ultima Cosa Che Farò è stato presentato così sulla pagina ufficiale Facebook di Claudio Baglioni:
L'Ultima Cosa Che Farò è il sesto inedito del progetto ConVoi – di Claudio Baglioni  da lunedì 22 luglio in anteprima su Radio Italia e da martedì 23 luglio disponibile su iTunes.
Dopo lo straordinario successo dei cinque precedenti inediti "Con Voi", "Dieci Dita", "E Noi Due Là", "E Chi Ci Ammazza" e "Isole Del Sud" arriva L'Ultima Cosa Che Farò.
Il brano ha un'anima rock, annunciata da un graffiante riff di chitarra elettrica, e sostenuta dall'energico pulsare di basso e batteria. È un brano sulla rivincita e il riscatto. Una canzone dedicata a quanti avevano deciso di non volare per non cadere e di non guardare per non vedere, ma si sono resi conto che, anche se non hanno trovato la forza di vivere per un'idea, possono ancora trovare il coraggio di morire per una "dea", la donna-natura della loro unica liberazione e ribaltare il risultato nella partita con il destino. Fosse pure l'ultima cosa che faranno. 
Ascolta L'Ultima Cosa Che Farò brano di Claudio Baglioni accompagnato da video ufficiale, testo e link per scaricare l'mp3 di L'Ultima Cosa Che Farò




 L'ultima Cosa Che Farò, 2013


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Testo canzone: Claudio Baglioni - L'ultima Cosa Che Farò

Nato così, cuore di cervo
che batte uguale sia coraggio che paura
son stato qui libero e servo
coi piedi in casa e con la testa all’avventura
con la mia età stretta tra i denti
e un gusto di rivolta o di rassegnazione
tranquillità di quei perdenti
che la speranza è diventata un’ossessione
illuso o no, ladro di stelle
o forse un uomo nuovo sulla vecchia Terra
intruso un po’ nella mia pelle
o un buon soldato in mezzo a una cattiva guerra
io non guardai per non vedere
sorriso sulla bocca e in gola tanta rabbia
e non volai per non cadere
da solo mi son chiuso a chiave in una gabbia
io verrò a sciogliere le labbra di vulcani
e quelle nostre bocche
salirò le schiene degli oceani e sulle nostre
io ti inseguirò negli occhi di uragani
io verrò tra braccia e gambe di correnti in piena
e tra le nostre conche
scenderò le vene di altopiani
e nelle nostre poi ti sfiorerò le mani appena e morirò
L’ultima cosa che farò
ho avuto sempre più un muso di cane
mai troppo santo e troppo poco peccatore
cresciuto su ad acqua e pane
il vento fu un poeta e il mare un suonatore
non cominciai per non finire
un semidio un uomo intero e un solo specchio
e non amai per non soffrire
ho letto lo spartito ma ho suonato a orecchio
io verrò a sciogliere le labbra di vulcani
e quelle nostre bocche
salirò le schiene degli oceani e sulle nostre
io ti inseguirò negli occhi di uragani
io verrò tra braccia e gambe di correnti in piena
e tra le nostre conche
scenderò le vene di altopiani
e nelle nostre poi ti sfiorerò le mani appena e morirò
se non ho vissuto di un’idea
morirò di te mia dea
e quando avrò compiuto la mia odissea
sarà l’ultima cosa che farò
io verrò a sciogliere le labbra di vulcani
e quelle nostre bocche
salirò le schiene degli oceani e sulle nostre
io ti inseguirò negli occhi di uragani
io verrò tra braccia e gambe di correnti in piena
e tra le nostre conche
scenderò le vene di altopiani
e nelle nostre poi ti sfiorerò le mani appena e morirò
L’ultima cosa che farò
L’ultima cosa che farò
L’ultima cosa che farò

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